Salviamo i grandi insegnanti!


Un breve articolo di qualche giorno fa su FlowingData ha fatto risuonare forte le mie corde di insegnante. Il suo titolo “Why we need to save great teachers” mi è sembrato infatti allarmante, e leggendolo sono venuto a conoscenza di una grande iniziativa lanciata negli USA da StudentsFirst, un movimento costituito da genitori, insegnanti, studenti, amministratori e cittadini per trasformare in meglio l’istruzione pubblica negli States.

Perché è importante cercare di salvare i “grandi insegnanti”? Richiamando lo stesso autore, se ne avete incontrato uno nella vostra vita, capirete cosa intendo. Se ne avete avuto uno pessimo, capirete cosa intendo. E io stesso ne so qualcosa. Mentre ero studente all’ITIS di Andria, l’unico insegnante che non è cambiato durante tutti i 5 anni è stato quello di matematica. Un pessimo insegnante che, per quanto preparato nella materia, era totalmente privo di metodi di insegnamento che andassero oltre la dura e pura coercizione (“non sai rispondere? ti metto due!”). Risultato: non sono mai riuscito a superare la fobia per la matematica, cosa che in seguito ho pagato cara frequentando l’università.

Ma torniamo negli USA. La crisi economica sta incidendo anche sulle risorse della scuola pubblica (vi suona familiare?), con conseguente licenziamento in alcuni casi di un insegnante su cinque. Le ripercussioni di questa azione sono molto più allarmanti della sola riduzione dei posti di lavoro. A lungo termine infatti i danni maggiori li subiranno proprio gli studenti. Il video che vi ripropongo qui sotto, in soli 2 minuti riesce a rendere quanto sia grave la situazione.

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